La Pasquetta si avvicina e quest’anno, finalmente, saremo davvero liberi di trascorrerla dove preferiamo! Approfittiamone, allora, per chiamare a rapporto amici e parenti ed organizzare un super picnic all’aria aperta!

Se a Pasquetta ti troverai in Emilia, io e le mie compagne di avventura nel progetto Viaggi.Cibo.Emilia abbiamo pensato di fornirti qualche consiglio su dove organizzare il tuo picnic: troverai informazioni sui 6 parchi più belli di Bologna raccontati da Libera, sul Parco del Crostolo, polmone della città di Reggio Emilia (raccontato da Giovanna). Inoltre Chiara ti elencherà i 5 parchi per una Pasquetta a Ferrara mentre Iole, la nostra guida turistica emiliana, ci porta a conoscere i parchi di Modena e provincia. A me, invece, compete la zona della mia città, Parma, dove ho trovato una vera chicca in mezzo al verde.

Inforcate i vostri cestini in vimini, si parte!

Pasquetta al Parco Fluviale del Taro

Il mio personale consiglio per la Pasquetta del 2022 è fuori dai confini della città e si tratta del Parco Fluviale del Taro.
Si tratta di un Parco gestito dal 2012 dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale: questo luogo, infatti, merita particolare salvaguardia in quanto habitat di flora e fauna di interesse comunitario.

parco fluviale Parma
Taro



In quanto guida GAE, mi sento di sottolineare con maggiore enfasi questo punto: non dimentichiamoci che ci troviamo all’interno di un’area protetta. Dovrebbe essere sempre così (e in luoghi come questo ancora di più), ma ricordiamoci di portare rispetto per il territorio e per tutte le specie che lo abitano. Evitiamo di comportarci da padroni e manteniamo, invece, l’atteggiamo degli ospiti (evitiamo schiamazzi eccessivi e raccogliamo i nostri rifiuti al momento della partenza, lasciando il territorio così come l’abbiamo trovato – o meglio, se possibile).

Come arrivare

Il Parco Fluviale del Taro si trova a circa 15 minuti dalla città ed è facilmente raggiungibile in bus n° 6 (orari) o in auto inserendo come punto di accesso la Corte di Giarola. Questa splendida Corte (che ospita al suo interno anche un ristorante) è stata adibita a sede del Parco dal 1999 e ora è anche sede del Museo della Pasta e del Pomodoro di Giarola (se deciderete di venire in una giornata diversa da Pasquetta, valutate anche la visita ai musei – al sito dei Musei del Cibo è possibile trovare maggiori informazioni).

Cosa fare nel Parco

Per quanto riguarda la scelta della location dove consumare il pranzo di Pasquetta, vi consiglio un piccolo spiazzo verde con alberi da frutto proprio alla partenza del percorso che parte alle spalle della Corte di Giarola.

Se al verde si preferisce il rumore dell’acqua del fiume, si può proseguire lungo il percorso fino ad incontrare il greto del Taro.

Una volta consumato il proprio pasto, si può optare per una piccola escursione nel cuore del Parco Fluviale del Taro. E’ possibile scegliere tra ben 10 itinerari: il mio personale consiglio, visto il punto di partenza consigliato per il picnic, è di avventurarsi lungo il “Sentiero delle Farfalle“. Si tratta di un percorso davvero facile ed adatto a tutti, della lunghezza di 1 km circa, durante il quale il paesaggio varia dal bosco lungo il Canale Naviglio fino alla prateria aperta.



E’ utile ricordare che i sentieri del Parco Fluviale del Taro sono generalmente ghiaiati e quindi percorribili anche in mountain bike. E’ presente anche una ciclovia costituita da due itinerari (uno di questi è percorribile anche con citybike) e un centro di noleggio biciclette presso la Corte di Giarola.

Una volta terminato il vostro picnic con piccola escursione sulle rive del Fiume Taro, non dimenticatevi che il centro della Petite Paris emiliana vale davvero una visita, specialmente in questa stagione. Se volete sapere perché, vi consiglio di leggere il mio articolo su “Cinque ragioni per visitare Parma“.

Questo è tutto! Non dimenticatevi che io e Parma vi aspettiamo a braccia aperte, a Pasquetta come in tutti gli altri periodi dell’anno!

Se seguirete i consigli miei o delle mie compagne di avventura, non dimenticate taggarci e inserire con l’hashtag #viaggiciboemilia!

Ci vediamo alla prossima puntata del progetto Viaggi.Cibo.Emilia!

Un abbraccio, viaggiatori! ♥